martedì 21 febbraio 2017

Il prof. Ugo Dighero scopre l'amore al San Babila


Ugo Dighero, insieme a Gaia De Laurentiis, sarà in scena al Teatro San Babila dal 28 febbraio al 5 marzo 2017 con L'inquilina del piano di sopra di Pierre Chesnot, con la regia di Stefano Artissunch.

 

Ugo Dighero, nato a Genova, formatosi alla Scuola del Teatro Stabile, noto al pubblico televisivo e teatrale per le sue numerose interpretazioni presenta il suo personaggio in L’inquilina del piano di sopra: «sono un professore universitario, misogino dedito alla costruzione di pupazzi e macchinari, ma quando la vicina di casa gli allaga la casa e viene a trovarlo, lui inizia a protestare, ma a poco a poco, attraverso una serie di divertenti colpi di scena, scopre l’amore. La ragazza, interpretata da Gaia De Laurentiis, infatti alla soglia dei quarant’anni, ha deciso infatti di accettare come innamorato il “primo che passa” e così, mentre all’inizio i due si detestano, un po’ alla volta scoprono l’uno il mondo dell’altro, infatti uomini e donne sono sempre due mondi alieni. I protagonisti della nostra commedia sono due solitudini che si esplorano e poi si incontrano.»

La regia è di Stefano Artissunch e, come sottolinea Dighero, il regista ha utilizzato alcune accortezze per rendere il testo più accattivante, tra cui l’utilizzo della scenografia funzionale a creare i due appartamenti: «il regista ha avuto la fantastica idea di dare una cifra poetica all’ambientazione, creando un luogo che non è concreto, ma suggerisce l’idea delle sue case, levando il salotto borghese e creando così un effetto più efficace e coinvolgete per la vicenda.»

Dopo diversi programmi televisivi, tra cui Tunnel, Avanzi, Mai dire gol, Dighero ritiene che oggi la comicità in televisione sia in un «momento di transizione, poiché mancano programmi specifici come Zelig o prima Quelli della notte – e prosegue – oggi i sarebbe bello se i giovani si avvicinassero di più anche al teatro, mentre io che faccio molte tournée, in sala vedo pochissime persone sotto i 30 anni. Certo i ragazzi oggi hanno altre esigenze e altre percezioni, non guardano più neppure la televisione, ma sono sempre su internet, così per loro ci vogliono spettacoli adatti che li appassionino, o non entreranno più in teatro!  Mentre oggi la televisione è un’arma a doppio taglio, può veicolare messaggi importanti, ma deve essere un servizio utile, mentre spesso tende ad appiattirsi.»
E ricordando Genova, la sua città natale dice: «Genova possiede una grandissima tradizione teatrale con il Teatro Stabile, l’Archivolto, il Teatro della Tosse. Inoltre la Scuola di Teatro dello Stabile, come ogni scuola teatrale, è un’ottima formazione, un modo per confrontarsi con il proprio talento, studiando e osservando il mondo circostante, certo oggi purtroppo per ogni attività culturale non è un buon momento, ma il pubblico continua a venire a teatro e perciò ora vi      aspettiamo al San Babila.» Ar.C.

mercoledì 15 febbraio 2017

Le video interviste a Stefano Messina

L'attore e regista Stefano Messina nelle video interviste realizzate nel camerino del Teatro San Babila presenta Terapia di gruppo in scena fino a domenica 19 febbraio e vi invita a teatro.


Cliccate sul link in azzurro per  vedere le videointerviste:

Stefano Messina vi presenta  Bob

La compagnia Attori & Tecnici : raccontata da Messina

Vi aspettiamo al San Babila per una "terapia di gruppo"

Carlo Lizzani: il mio analista in giacca di pelle

L'attore Carlo Lizzani in Terapia di gruppo di Christopher Durang in scena la Teatro San Babila fino al 19 febbraio 2017 è un originale analista.


Lizzani, che da anni collabora con il regista dello spettacolo Stefano Messina, con cui si è diplomato all'Accademia Drammatica Silvio D'Amico, racconta " il mio personaggio è un analista in una commedia che propone una parodia degli analisti. Io giro con il giubbotto di pelle e con le borchie e mi comporto in modo anticonvenzionale. Vi stupirò!"

Guardate la video intervista a Lizzani : il mio personaggio e la mia collaborazione con la compagnia
 

mercoledì 8 febbraio 2017

Stefano Messina presenta Terapia di gruppo





Stefano Messina dirige Terapia di gruppo di Christopher Durang, in cui recita insieme ad Annalisa Di Nola, Carlo Lizzani, Sebastiano Colla, Crescenza Guarnieri, Valerio Camelin. La divertente commedia è in scena al teatro San Babila dal 14 al 19 febbraio 2017.


Stefano Messina, diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, da tempo si dedica alla regia, e alla recitazione e il 14 febbraio, come socio della Compagnia Attori e Tecnici, debutta a Milano con Terapia di gruppo di Christopher Durang.  Racconta: «avevo il testo nel cassetto da tempo, poiché mi ha sempre incuriosito e affascinato, ma per una serie di motivi è rimasto da parte, ora con i membri della nostra compagnia che è cooperativa in cui le decisioni vengono prese insieme, facciamo una vera “terapia di gruppo”, sappiano cosa vuol dire confrontarsi e far valere la propria idea. Così ci siamo messi d’accordo e abbiamo scelto questo testo che era stato scritto nel 1985, superato l’iniziale timore che le tematiche che andavano di moda negli anni Ottanta fossero superate. Togliendo i riferimenti a quel tipo di epoca e attribuendo importanza all’analisi del testo, costruito sulle relazioni fra individui, e che scava bene nei rapporti umani, ci si accorge che nonostante siano passati 30 anni, la nevrosi, la fragilità in una grande metropoli sono di attualità sconvolgente: infatti il testo affronta la paura della solitudine e la paura di amare con ironia attraverso la caratterizzazione dei protagonisti, che cercano il principe azzurro, che non esiste, ma  il gruppo e il confronto fa loro aiuta a tirare fuori il singolo dalle nevosi contemporanee, grazie a una grandissima dose di ironia e comicità; Durang utilizza un’ironia moto intelligente e raffinata, che ricorda Woody Allen: infatti l’ironia diviene un antidoto ai mali del mondo, prendendo in giro le ansie e le paure dei personaggi in cui ci si può immedesimare. Così in una città caotica come Milano una serata con il nostro spettacolo al Teatro San Babila consentirà al pubblico di divertirsi e riflettere.»
Messina, che ha diretto tra gli altri, testi di autori contemporanei come Ricci & Forte, Gianni Clementi, afferma: «si valuta la scelta del testo da allestire, cercando sempre di raccontare il mondo in cui viviamo, si può fare anche con Eschilo, ma bisogna trovare motivazioni utili a raccontare il mondo in cui viviamo poiché il teatro ha il compito di far riflettere. Quando dirigo e recito in uno spettacolo,  il lavoro è più complicato, anche se mi avvalgo di collaboratori preziosi, e attori di esperienza che mi consentono anche di scendere in platea ad osservare il loro lavoro, come è necessario per un regista. Inoltre scelgo un significativo spazio scenico, come in Terapia di gruppo in cui le scenografie iperrealiste di Alessandro Chiti divengono perfette per creare un luogo della mente concettuale, dato che parliamo di analisi di quello che accade nella mente dei personaggi.»
«Se un giovane vuole avvicinarsi al teatro, una scuola che faccia fare pratica è fondamentale – prosegue -  la cultura teatrale va imparata, bisogna studiare il teatro, ed io, frequentando l’Accademia Silvio D’Amico, ho incontrato maestri che mi hanno segnato in modo profondo, poi il mestiere si impara facendolo. E un bravo attore deve saper comunicare con il pubblico e non dimenticare che deve diventare tramite efficace del messaggio dell’autore.” Ar.C.

mercoledì 1 febbraio 2017

Le video interviste al cast di "Cuori scatenati"

Diego Ruiz, Francesca Nunzi, Maria Lauria e Sergio Muniz presentano nelle video interviste i loro personaggi in Cuori scatenati di Diego Ruiz nelle videointerviste realizzate sul palcoscenico del teatro San Babila prima del debutto. La divertentissima commedia è in scena fino al 5 febbraio 2017.

Cliccate sul link in azzurro per vedere i video:

Diego Ruiz: autore e drammatugo

Sergio Muniz: sono Sergio


Francesca Nunzi: "la mia irresistibile Chicca "

Maria Lauria: "la mia Maria vi stupirà"