giovedì 26 gennaio 2017

Sergio Muniz al Teatro San Babila


Dal 31 gennaio al 5 febbraio, al Teatro San Babila, debutta Cuori scatenati, la nuova commedia di Diego Ruiz, attore e drammaturgo, esperto nel mettere in scena complicati e divertenti rapporti di coppia. Fra i protagonisti, Francesca Nunzi, Diego Ruiz, Maria Lauria e Sergio Muniz che si racconta.

 
Sergio Muniz, diventato noto in Italia nella seconda edizione de L’isola dei Famosi nel 2004, e, dopo aver recitato in diverse fiction e al cinema, si dedica da tempo al teatro, sia nei musical, tra cui Full Monty - il musical, diretto da Massimo Piparo, sia in prosa (come recentemente Tr3s, regia di Chiara Noschese e Arsenico e vecchi merletti, regia di Giancarlo Marinelli).


Sergio Muniz racconta che, quando ha conosciuto il divertente teatro scritto e interpretato da  Diego Ruiz, ha deciso di lavorare con lui: “il mio produttore mi ha messo in contatto con Ruiz e, quando ho visto come lavora, anche senza leggere il testo della nuova commedia, che mi ha proposto,  ho accettato, avendo capito come domina e conosce bene i meccanismi del teatro. Ruiz scrive commedie politically correct, senza battute volgari e senza parolacce, non esprime una morale, ma mette in luce le esperienze umane e i rapporti di coppia attorno ai quali si muove il meccanismo comico, e poi porta il pubblico  a riflettere divertendosi.”
 

Muniz, che si è esibito anche nei musical, prosegue: “io sono un attore, ma mi piace anche cantare, ho già inciso due cd, e perciò sono contento di aver partecipato a musical, in grandi teatri in cui viene tutto amplificato, mentre per fare prosa puoi usare teatri anche più piccoli, in cui sei a più stretto contatto con il pubblico, e devi utilizzare un linguaggio diverso. In Italia spesso per allestire celebri musical stranieri si traducono, ma, dato che esistono bravissimi professionisti, vorrei che osassero di più e che creassero prodotti originali, come ha fatto Cocciante con Il gobbo di Notre Dame, che è una meraviglia! Anche Piparo quando ha portato Jesus Christ Superstar in inglese ha svolto un ottimo lavoro, se cambi le parole traducendole in italiano infatti cambia la musicalità e il prodotto diviene mediocre. Spesso i produttori però dicono che scrivendo opere nuove il prodotto non è vendibile, ma così limiti le capacità artistiche.”  

Un altro aspetto che Muniz apprezza dell’Italia è il rapporto con il pubblico: “Il pubblico cambia da regione a regione, da città a città, da serata a serata, - conclude - e il bello del teatro è proprio scoprire nuovi posti meravigliosi, e recitare nei teatri storici, che sono patrimonio culturale dell’Italia. Mentre a Londra o a Broadway è la gente che si muove per andare nei grandi teatri, nel vostro paese, in ogni paesino esiste un teatro storico, così si viaggia e, a volte, le tournée sono massacranti, ma sono un modo per conoscere e scoprire tanti bellissimi posti. Ora sono contento di debuttare il 31 gennaio al Teatro San Babila di Milano”. Ar. C.

 

 


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