martedì 10 gennaio 2017

Ettore Bassi dalla tv, al cinema al teatro a Milano debutta con un testo contro l’ipocrisia

Dal 17 al 22 gennaio al Teatro San Babila di Milano Ettore Bassi, Edy Angelillo, Eleonora Ivone, Giorgio Borghetti sono i protagonisti di L’amore migliora la vita, testo e regia di Angelo Longoni.


Ettore Bassi, attore di cinema, televisione e teatro racconta come è nato L’amore migliora la vita da un’idea di Angelo Longoni: “Longoni voleva parlare dell’ipocrisia contrariamente a quanto si voglia immaginare infatti il tema principale dello spettacolo non è l’omosessualità che diviene il pretesto per denunciare come oggi siamo presi da un perbenismo piccolo borghese finalizzato a mantenere inalterato il decoro personale di fronte agli altri. Due coppie di genitori infatti parlano dei figli omosessuali, senza chiedersi come mai non sono mai stati in grado di ascoltare i loro figli durante la loro crescita emotiva. I genitori si preoccupano solo delle conseguenze del fatto che i due ragazzi, diventati da poco maggiorenni, vogliano ora vivere apertamente il loro amore.
L’unico è proprio il mio personaggio, Franco, che è portatore del pensiero dell’autore e mette in scena il suo pensiero, anche se attraverso l’escamotage della scrittura scenica Longoni lo fa apparire antipatico, burbero, cinico, irruento: utilizza infatti un forte sarcasmo nel constatare come gli altri tre genitori non vedano la sostanza della situazione ma si preoccupino solo di salvare le apparenze. Un testo quindi che farà riflettere gli spettatori.”
Ettore Bassi spiega come cambia il modo di recitare a seconda del mezzo che si utilizza quando si recita in teatro rispetto a quando si recita in televisione o al cinema: “ sono aspetti diversi di un’unica medaglia: a teatro si vive con il corpo in modo diverso, infatti si prova una  tensione più fisica, più diretta,  la voce deve essere più possente perché deve arrivare fino alle ultime file, mentre, quando si recita davanti a una macchina da presa, bisogna prestare attenzione a ogni singola espressione, infatti sullo schermo cinematografico, per esempio, gli occhi appaiono come in una gigantografia, quindi bisogna mostrare una emozione che li percorra. In teatro devi fare apparire le emozioni con il movimento di tutto il corpo e con l’espressività della voce. Ora sono molto eccitato di recitare davanti al pubblico del Teatro San Babila di Milano, un pubblico molto ricettivo, molto attento e sensibile.”
Ettore Bassi ha interpretato molti personaggi e deve la sua popolarità a Carabinieri ma confida: “ho amato molto il personaggio di San Francesco in Francesco e Chiara, è stata una esperienza profonda, inoltre ho costruito totalmente il mio personaggio nel film Giuseppe Moscati - L'amore che guarisce, al fianco di Giuseppe Fiorello. Uno che avrei voluto avesse maggior risonanza è stato il pediatra, tenero e romantico, di Nati ieri, una serie tv, del 2007/2008: per prepararmi a tale ruolo ho svolto un tirocinio in ospedale, ho assistito, in incognita, ad alcuni parti, mi sono preso cura dei neonati e ho fatto i turni di notte in ospedale. Ora sarò un magistrato in La porta rossa, che andrà in onda a fine febbraio sulla Rai, ed è la prima serie paranormale della tv nazionale, con un fantasma che indaga sulla propria morte e una ragazzina con poteri mediatici. La porta rossa è una di quelle serie che si potrebbero vedere all’estero, non sono esterofilo, ma attualmente il livello della fiction è più alto e i paesi stranieri ci stanno insegnando come girare le fiction. Spero quindi sia seguita subito dalla prima puntata, ma intanto vi aspetto a teatro.” Ar.C.

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